Digital Studio

Marketing: la base. 🔥

Nel 1960 E. Jerome McCarthy è stato il primo a formalizzare questa formula: le 4 P.

I 4 elementi BASE di questa formula sono:

1. Prodotto: il prodotto o servizio offerto dall'azienda. Ciò comprende le caratteristiche, il design, la qualità, la garanzia…

2. Prezzo: il prezzo del prodotto o servizio. Ciò include la determinazione del prezzo di vendita, la politica di sconti, le condizioni di pagamento, ecc.

3. Luogo (Place): il luogo in cui il prodotto o servizio viene venduto. Ciò include la scelta dei canali di distribuzione, come i negozi fisici oppure gli e-commerce.

4. Promozione: le attività e i canali di comunicazione utilizzati per promuovere il prodotto o il servizio offerto. Ciò include il marketing diretto, le promo in atto, l’adv sulle piattaforme on-line e off-line.

La struttura va considerata nella sua totalità, deve essere equilibrata, coordinata e rispettare gli obiettivi di mercato dell’azienda.

Quando si decide di partire con un business, qualsiasi esso sia, questi sono i primi 4 riferimenti imprescindibili a cui attenersi.

Ed è solo l’inizio… 🏔️

Vuoi metterti in proprio?
La consulenza di orientamento te la facciamo noi! Scrivici in direct 😉.

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Web agency: Nord - sud - ovest - est. 🔥

Come per i cardinali le web agency basano il loro lavoro su 4 aree di competenza per far sì che le attività clienti siano orientate correttamente verso un’obiettivo:

⛏️Web development
💡Marketing
📱Social media management
💰Adv

Studios04 integra queste 4 aree di competenza complementari sotto il suo tetto rendendo la comunicazione digitale più efficace, efficiente e svelta.

1. Web Develpment: progetta e sviluppa siti web professionali e funzionali per i propri clienti. Include la creazione di siti web responsive, l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e l'integrazione di strumenti di e-commerce.
2. Marketing: fornisce consulenza e supporto strategico ai propri clienti per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi aziendali. Ciò può includere la definizione di una strategia di contenuti, la creazione di un piano di marketing, la definizione di obiettivi, budget adv.
3. Social media management: setta e ottimizza gli account social, crea, gestisce e pubblica i contenuti per i propri clienti: esempio crea il piano editoriale, definisce testi, immagini, video o piccole grafiche.
4. Adv: setta gli account pubblicitari e crea campagne di pubblicità online ottimizzando creatività, content, budget e target monitorando costantemente i report e aggiustando il tiro.

Per far partire una campagna di awarness o remarketing è necessario creare, ad esempio, una landing page ottimizzata ad essa (web development), definire gli obiettivi e la strategia (marketing), ideare contenuti e comunicarli sui canali social (smm) e infine il team di advertising farà pubblicità mirata (Adv).

Non esiste una squadra di calcio con soli portieri.

E no… non è gratis! 😂

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‘E' stato un mese terribile’… esordisce tragicamente il cliente al telefono.

E fu così che il nostro social media manager di quartiere cadde in una profonda frustrazione per giorni… 😂 ma le ragioni per cui l'advertising sui social media può non essere efficace sono diverse:

1. Budget insufficiente
2. Target sbagliato
3. Creatività di scarso impatto
4. Assenza di monitoraggio delle promo e relativa analisi
5. Piattaforma utilizzata inadeguata al tipo di obiettivo

👇🏻

Considerazioni da valutare con il Cliente:

📌 C'è una stimolazione continua, itinerante, ridondante quasi satura di contenuti in rete. Ottenere i risultati che si ottenevano anni fa (per piccole e medie imprese) con il solo advertising è quasi impossibile considerando che i Big hanno speso milioni di euro in pubblicità sui social solo per il periodo dello scorso Black Friday da far intimidire il budget quinquennale anche del più temerario dei commercianti locali.

📌Il pubblico, oltre alle foto da catalogo, vuole vedere l’emozione, vuole vedere la faccia che c'è dietro un'attività…la faccia che ride, la faccia che lavora…che piange (a tal proposito le piattaforme spingono determinati tipi di contenuti piuttosto che altri proprio per questo, avete presente i reel???).

Aggiornatevi e…come disse Bonolis al Marito di Olimpia…“CORAGGIO!”

Siamo alla fine del mese…com'è andata? 😂 Non giudichiamo, mano sul cuore!

(Riuscite a contare quante dita ci sono?) 😂😂😂😂

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E il primo giorno luce fu 💡…

Si parte sempre da un’idea (la storia, la mission, le 4P) e poi all’identità visiva di quell'idea (i colori, l’aspetto, i font, i loghi, i pattern, i suoni).

Pensate alla Nike… la prima cosa che viene in mente è il baffo con il suo imperativo payoff “Just Do IT”.

O per restare in casa provate a pensare alla Barilla… non può non venire in mente il suo caldo “dove c'è Barilla c'è casa” e al blu del suo packaging.

Il Brandbook è il documento che definisce l'identità visiva e verbale di un'azienda o di un marchio che va condiviso con tutto il reparto marketing perchè sarà fino ad un eventuale restyling la bibbia aziendale.

In sintesi, è la guida per mantenere coerente e riconoscibile nel tempo l'immagine del marchio in tutta la sua comunicazione.

E' costituito quindi da una parte più teorica se cos' la vogliamo chiamare e da una parte più tangibile che è il Brand Style Guide (es. le dimensioni utili del logo, come si può riprodurre, come non utilizzarlo, i font primari, quelli secondari, le palette)

Quando si pensava avessero inventato tutto se esce la Netflix con il suo ineluttabile TA DUUUUUM che ognuno di noi ha già nella testa! Geniiiiiii!!!

Contattaci se vuoi saperne di più tramite direct, e-mail o WhatsApp.
La nostra super grafica Eleonora ti orienterà sul da farsi! 😉

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